ETERNAL ECLIPSE OF FROST


ETERNAL ECLIPSE OF FROST

Katya Sanna: autrice di tutti testi e musiche, interprete di tutte le voci
Realizza il progetto grafico dei libretti. Fotografie: Daniela Fiorino
Band: Dunwich

Musica free streaming

Video "Il giro di vite" 

IL LAGO E' SALITO AL CIELO
L’uccello in volo portò il messaggio del tuono
che con la sua voce incombente coprì la montagna scendendo giù a valle.
L’oscurità non fu però in grado di spegnere il chiarore del Sole
che sorgeva e risorgeva dentro di me.
Pur anche dovesse rimanere un solo intruso l’esercito è pronto a vincerlo
perché non combatte con le armi del nemico
ma è invisibile e quieto come l’acqua che si raduna nel grembo della terra
perché entro la Terra è Luce.

IL GIRO DI VITE
(brano ispirato al romanzo "THE TURN OF SCREW" di Henry James.)
Da allora la nostra casa gelò in un inverno senza fine che mi avvolse.
Vedevo soltanto quello che la mente può creare
ma il loro respiro non sembrava innocente.
Nessun aiuto né conforto né luce.
Perdonatemi ma io volevo solo salvare i miei bambini.
Perdonatemi perché ero sola.

PASSAGGIO A SAINT BRIAC
(leggenda francese sulla nave delle fate)
Chissà quanta gente avrai stordito con le tue lusinghe.
forse era l’unico navigatore che aspettavi
ma la sua non  è una nave qualunque e con noi ha un impegno speciale.
Ha sorvolato i luoghi più incredibili, vinto guerre impossibili
e non certo per accompagnare te a Saint Briac.
Forse caro nemico hai chiamato la tua sconfitta.

IL NOSTRO INCANTO
(dedicata alla rosa e alla farfalla di Dunwich)
Il tuo profumo è come una melodia che richiama a te farfalle di ogni tempo
Ma solo io vesto un velluto prezioso che altri non indosseranno mai
La mia musica e la tua luce ingentiliscono le tue scogliere selvagge
Comunque a nessuno riveleremo il mistero del nostro incanto

IL VENTO DI ARAN
(ispirato dal film di Robert Flaherty "THE MAN OF ARAN")
La mia vita serviva ad illuminare la sera
Io fuggivo dai vostri arpioni per il solo gusto di vedervi lavorare
Nessuno si concedeva riposo
Nel vento di Aran
Era come far crescere dei fiori in un lago di sale
Eppure vi ho visto sorridere e combattere contro il Re che sembrava ostile

IL VENTO DI ARAN - REPRISE

ALCHERINGA
(termine con cui la tribù Aranda definisce il Dreamtime-Il Tempo del Sogno)
Cosa mi ha trasmesso il tuo pugno?
Forse una storia che credevo tu non avessi più.
Precipito in un sonno che non mi fa dormire
Questa è una terra senza confine
Esseri informi giacciono in una sabbia che non è sabbia
Agili ombre a me sconosciute corrono in una danza frettolosa.
Ora avverto suoni che prima non c’erano
Un leggero vento mi porta delle voci

PREPARAZIONE DEL TRONO
La terra e il mare si muovono agitati dal fuoco
che sale senza controllo per invadere i luoghi che non gli appartengono.
Al di là della costa lo vedo guidare grandi opere che sono impercettibili agli occhi ma lo sguardo acuto sa distinguere le cose.
Eravamo là quando rubarono gli ornamenti che spettano al Sovrano
ma stiamo tracciando una mappa segreta che si rivelerà un segnale per farlo tornare.
Quel trono vuoto sarà occupato
è solo questione di tempo.
Vedrai che tutti i tasselli torneranno al loro posto
e tutto sarà più chiaro.
Non avere fretta.
Le stelle scivoleranno dal cielo
costringendo le fiamme al ritiro.
Le onde e le correnti
si specchieranno su un’impronta che parlerà
che forse spaventa.
I sentieri impervi si spianeranno
lasciandosi alle spalle la guerra che ancora assilla i tuoi pensieri.
Però le stelle torneranno a brillare.

LA VEGLIA DEGLI ANGELI
(dedicato all'omonimo balletto del coreografo Jean Gran-Maitre)
Dalla vetta più alta ci tuffiamo nelle nuvole
Come acrobati veleggiamo nel blu
Cantiamo con la voce della pioggia
Noi vegliamo sul vostro destino
Sulla soglia del buio allontaniamo i draghi
Dalla cima dell’albero
Sulla cresta delle onde
Nel fondo del mare
Poi proprio lì accanto a te
Siamo pronti per rispondere alle vostre domande
Se solo decideste di guardare lo scintillio del vetro

L'AVORIO DI IRENE
(brano ispirato alla scultura che ritrae Irene Ducas la prima Imperatrice donna)
Imprigionato negli intarsi e nei chiaroscuri
c’è il ritratto di una morbida figura che fu Imperatore
è il ritratto di una signora dal nome gentile.
Nascosta nelle pieghe di un avorio antico
c’è l’anima ed il pensiero sensibile e determinato
di una donna che accecò un uomo fino ad ucciderlo
quell’uomo era suo figlio

IL BOSCO SACRO
(bosco consacrato a Demetra nel mito greco)
Solo chi è vissuto nell’ozio poteva avere la sfrontatezza che ha avuto lui
Sordo alle suppliche e alle minacce
Voleva banchettare
E così fu per tutto il resto della sua vita
Assillato da una fame senza limiti divorò le sue stesse carni

IL PICCOLO PRODIGIO
(ispirato dal dipinto "GARGOYLES" di Michael Parks)
Diversamente dai suoi compagni lui vide il prodigio.
La vera leggerezza fece volare quello che era marmo.